Agosto 2011

22 Agosto

E’ lunedì 22 Agosto e a Torino ci sono 36°C. Nonostante sia tornato ieri dal viaggio, decido di partire oggi stesso per La Balma, invece di aspettare fino a domani. Arrivo sotto un bel temporale che rinfresca un poco l’aria. La notte è fantastica. Temperatura perfetta, zero umidità e un cielo scuro fino all’orizzonte come poche volte capita. Osservo dalle 22.30 fino verso le 2 quando la Luna, alzandosi in cielo, disturba le osservazioni. La notte è particolarmente silenziosa, solo un paio di grilli mi tengono compagnia. Ogni tanto sento il passaggio di qualche animale nelle vicinanze. Dopo aver ammirato per 10 giorni i cieli bui e cristallini del Botswana, avevo proprio voglia di osservare con il mio telescopio. Peccato non averlo avuto con me laggiù: un nuovo universo da esplorare! L’unico problema è che lì, durante la notte, girano iene, sciacalli, leoni e leopardi: altro che qualche capriolo, volpe o lupo nostrani! Ad ogni modo, la notte è stata più che soddisfacente. Ho anche osservato una bella meteora, luminosa e veloce, bassa verso Nord. Ogni tanto alzavo lo sguardo al cielo per godermi lo spettacolo ad occhio nudo. Mi sono dedicato all’osservazione di deboli galassie nella costellazione del Drago. Complice l’ottimo cielo, sono riuscito a vedere tutte le galassie puntate, alcune delle quali veramente difficili. Degna di nota la coppia NGC 6677-6679, NGC 6690, luminosa ed estesa e l’altra coppia NGC 6621-22. Bella e luminosa anche la NGC 6667, di forma allungata.


23 Agosto

Fa un caldo terribile anche alla Balma. La sera promette bene. Subito dopo cena, ancora con il chiaro, mi preparo con calma e monto il telescopio, poi aspetto che il cielo scurisca. C’è un piccolo fronte di nubi che lentamente passa, ma non desta preoccupazione. Faccio l’allineamento tra una nuvoletta e l’altra e punto la cometa Garradd, che si sta lentamente avvicinando a M71, il globulare nella Sagitta. A bassi ingrandimenti si vede bene la chioma e la coda, lunga circa 15’.
Cerco e osservo un paio di galassie nel Cigno. Tento di osservare la planetaria Abell 78: vedo qualcosa ma non ne sono sicuro. Su Internet cerco foto che possano confermare la mia osservazione, cosa che non mi riesce. Mi sa che dovrò ritentare.
Mi metto poi ad osservare parecchi ammassi aperti che avevo sempre snobbato. Molti sono assolutamente insignificanti e poco contrastati, come NGC 7031 o NGC 7128, ma alcuni sono molto interessanti. Come NGC 6991, molto debole, visibile come una nebulosità di forma allungata, praticamente irrisolto, vicino ad una debole nebulosità, che circonda una stella adiacente, oppure NGC 7226, formato da due rami di stelle arcuati a formare una specie di mezzaluna, o ancora NGC 7380, molto esteso e ben staccato dal fondo cielo. Ritorno poi in Cefeo ed osservo un paio di interessanti nebulose diffuse, stranamente ignorate negli anni passati: NGC 7023 e NGC 7133 (classificata anche come NGC 7129 su NGC/IC Project). La prima è una nebulosa estesa di cui riesco ad individuare una parte più luminosa attorno ad una stella, separata da un’altra parte, meno luminosa ma più estesa, da una zona oscura. Più staccata sembra di vedere un’ulteriore parte piccola e debole. NGC 7133 (7129) è interessante in quanto si divide in tre parti più evidenti, unite da una debole luminosità. Dopo queste continuo l’osservazione delle deboli galassie in Drago nella zona di ieri sera, fino al sorgere della Luna. Il cielo si schiarisce e sospendo la ricerca, ma è ancora bello e punto M 57: uno spettacolo, come sempre. Sembra addirittura di intravedere un lieve colore azzurro-verdastro. Chiudo la nottata con l’ultimo e interessante ammasso aperto, nella Lira: NGC 6791. E’ come piacciono a me gli ammassi aperti: debole da apparire come una nebulosità, con decine di deboli stelline che si distinguono solo guardando di sfuggita. E’ parecchio esteso e di forma praticamente circolare. Una degna conclusione di un’altra nottata perfetta. Solo nell’ultima ora e mezza si è alzato un fastidioso venticello umido che non ha disturbato le osservazioni, nella prima parte anche questa sera la temperatura era molto gradevole. I due grilli di ieri sera mi hanno tenuto compagnia anche questa notte.
Un piccolo episodio mi ha fatto prendere uno spavento. Verso mezzanotte sento del movimento nel prato adiacente a me, illumino con la pila e vedo un cane (o almeno spero che lo sia visto che girano anche i lupi) che rosicchia qualcosa. Se mangia, di sicuro non si interessa a me, penso, e continuo ad osservare. Pochi minuti dopo, mi giro e vedo la sagoma del cane che mi guarda, vicinissimo. Mi spavento e gli dico “ciao!” con forse eccessivo entusiasmo, ma lui si spaventa più di me e scappa via!
Anche stasera un paio di belle meteore, luminose.


24 Agosto

E tre. Terza notte meravigliosa sotto le stelle. Dopo mesi e mesi di astinenza e l’assaggio del cielo australe, sto saziando la mia fame di osservazioni. Dopo un avvio un po’ incerto per il puntamento del telescopio che continuava darmi un errore in AZ, tutto è andato bene. Ho spaziato nei dintorni del Polo,mi sono spostato nel Cigno, di nuovo nel Drago per concludere la ricerca di un gruppetto di galassie molto deboli. Ho puntato poi il telescopio nella zona compresa tra la Lucertola, Pegaso e Andromeda alla ricerca di altre galassiotte, per fortuna più luminose delle precedenti.
Bella la planetaria IC 1454 in Cefeo: ha forma quasi circolare, con un anello completo che presenta deboli variazioni di luminosità e il buco al centro poco definito, ma percepibile.
Interessante è l'osservazione del gruppetto del Draco comprendente NGC 6592-94-97 e NGC 6601-7-8-9-17. Tutte parecchio deboli, si vedono con relativa facilità, NGC 6607 era al limite della visibilità, mentre non sono riuscito a vedere NGC 6609.
In Andromeda mi imbatto in NGC 7640: com'è che non ho mai osservato questa bella galassia? Estesa e luminosa, di forma allungata, si notano un paio di zone più luminose al suo interno. Due deboli stelline le sono sovrapposte.
NGC 7223 è una piccola galassia a spirale, al telescopio si vede il nucleo più luminoso e il disco sfumato, senza altri particolari.
Ho una piccola sorpresa quando inquadro la coppia NGC 7240-42: invece di vedere due galassie ne conto ben sei! NGC 7242, di mag. 13.9, è la più luminosa, mentre tutte le altre superano la 15ma magnitudine.
La coppia NGC 7342-45 è interessante: NGC 7342 è tonda, mentre la compagna è più piccola e vista di taglio.
Da segnalare una bella meteora in Ercole, molto veloce, ma che ha lasciato una scia lunga circa 10°, di colore bianco, che è svanita altrettanto rapidamente.


25 Agosto

Tramonto del 25 sera alla Balma con gli antiraggi

Poker d’assi. Altra notte da urlo. Monto anche questa sera quando il cielo è ancora chiaro e visto i problemi di ieri sera, mi porto avanti con il lavoro facendo l’allineamento subito. Questa volta tutto si svolge senza problemi. Alle 21.30 (ora solare) punto già la cometa Garradd che si trova ormai nei pressi di M71. Il cielo è così chiaro che vedo a malapena il nucleo. Mentre aspetto che scurisca, con il passare dei minuti riesco ad apprezzare il suo movimento tra le stelle.
Nel frattempo cala una fastidiosa umidità che bagna l’auto e la strumentazione (ma le ottiche rimangono asciutte). Anche il cielo ne risente, diventando lattiginoso alle basse declinazioni. La situazione migliora dopo circa tre quarti d’ora, quando il cielo diventa di nuovo ottimo e una leggera brezza asciuga lentamente tutto. Per buona parte della notte c’è una strana alternanza di correnti fredde e umide e correnti calde, ma questo non disturba le osservazioni. Il cielo è talmente bello e sono così contento che quasi dopo ogni osservazione alzo gli occhi per ammirarlo. E’ meraviglioso, e il mio pensiero ritorna per qualche attimo ai cieli del sud che ho lasciato da pochi giorni. Tutto ha funzionato benissimo e sono stato così bene, che le ore passate ad osservare sono state velocissime. Sono le 4 del mattino e sorge la Luna, quasi simultaneamente si alza un fastidiosissimo vento che mi fa decidere di smontare tutto e andare a dormire, del resto sono quasi 7 ore che sono al telescopio!
Incomincio le osservazioni anche questa sera con un ammasso aperto, NGC 7063 nel Cigno. E’ composto da poche stelle luminose, nulla di speciale. Cerco ancora una galassia in Cigno, poi mi sposto in Orsa Minore e Drago. Qui inquadro solo galassie piccole e deboli. Trovo anche due NGC non esistenti: NGC 6245 e NGC 6298 (in questo caso l'Uranometria indica NGC 6297-98 quasi sovrapposte, mentre il Megastar mi dà una posizione diversa rispetto alla compagna NGC 6297, ma non indica nessun oggetto; al contrario, "The NGC/IC Project" indica la stessa galassia con i due numeri NGC). Carine NGC 6310, NGC 6361, due galassie “edge on” e NGC 6381, una “face on” con una debole stellina proprio sul bordo. Interessante l’osservazione di NGC 6376-77. Due piccole galassie quasi a contatto, allungate e disposte a T. La NGC 6376 è più debole della compagna. Inquadro ancora coppie e triple galassie come NGC 6385-87, NGC 6338-45-47, NGC 6390-91, NGC 6285-86 e NGC 6211-13. Quando la zona inquadrata diventa troppo bassa sull’orizzonte, mi sposto in Perseo e Giraffa, disegnando quattro begli ammassi aperti, soprattutto IC 361: formato da deboli stelline visibili di sfuggita, sembra avere una forma di guanto a tre dita. Bella la nebulosa diffusa NGC 1491, di forma arcuata. Interessanti anche le galassie NGC 1569, con nucleo in posizione asimmetrica, IC 396, galassia con nucleo ben evidente circondato da un alone ovale, NGC 1961, estesa, di forma ovale con nucleo allungato e più luminoso. IC 348 è invece una debole nebulosa associata a stelle, difficile da vedere per la relativa luminosità delle stelle, mentre NGC 1579 si vede decisamente meglio. Mettendo e togliendo il filtro UHC ho notato che si vede meglio senza filtro, deve essere quindi una nebulosa totalmente a riflessione. Chiudo la nottata puntando il gruppetto di NGC 691 in Ariete quando sta ormai sorgendo la Luna e si è alzato un fastidiosissimo vento.
Dal punto di vista osservativo questa nottata è stata la più soddisfacente. Ho visto galassie debolissime e luminose, in coppia con altre o in gruppo, ammassi aperti grandi e piccoli e qualche bella nebulosa diffusa spaziando tra l’Orsa Minore, Drago, Perseo, Auriga, Pegaso, finendo la serata in Ariete. Ho cercato senza successo la Galassia Nana del Drago e l’ammasso globulare Palomar 2 in Auriga (dovrò riprovarci quando la costellazione sarà più alta nel cielo).


26 Agosto

Si cambia scenario. Gli amici del Gruppo Astrofili Bisalta hanno organizzato uno star Party a Sant’Anna di Vinadio e io e Chiara abbiamo deciso di partecipare. Io direttamente dalla Balma, Chiara da Torino, ci troviamo a Boves e poi facciamo la strada insieme. Arriviamo al Santuario dopo aver percorso 14 km di tornanti e curve di una strada stretta, ma il posto e il panorama sono meravigliosi e vale la pena affrontare la fatica del percorso.
Purtroppo il tempo non è clemente: un forte vento (quello delle 4 del mattino) e le nuvole impediscono di osservare. Pensavamo di arrivare in un posto sperduto e invece il Santuario è pieno di gente e l’accoglienza è favolosa. Troviamo, con nostro piacere, gli amici di Asti e Bruno Raia, oltre che il nostro socio Giacomo. Dopo cena, ci vestiamo e andiamo sul luogo dove montare gli strumenti nella speranza di una apertura che non arriva. Le previsioni dicono che l’indomani sarà una bella giornata, per cui fiduciosi andiamo a dormire.


27 agosto

E così è stato. Giornata freddina ma favolosa, senza una nuvola, seguita da un’altra favolosa nottata. Cosa dire? Non ricordo che mi sia mai capitato di osservare 5 notti su 6, con un cielo meraviglioso. Osservare da soli è bello, ma in compagnia è tutta un’altra cosa. Nel pomeriggio, per un'oretta, mostriamo il Sole con il Coronado alle numerose persone che salgono al Santuario.
Il piazzale in cui montiamo gli strumenti è stato saggiamente diviso in spazi dedicati a chi fa fotografia e a chi osserva, in modo che gli schermi dei computer non disturbino i visualsti. L’inizio è un po’ zoppicante in quanto il parroco del Santuario ha pubblicizzato l’evento in maniera incredibile e parecchie sono state le persone salite al piazzale per poter sbirciare dentro ai nostri telescopi, nonostante nella piazza antistante il Santuario ci sia Franco Tomatis, con il suo Dobson da 76 cm a fare ammirare le stelle.
Parto inquadrando un bell’ammasso aperto: NGC 7789 in Cassiopea. È molto esteso, con deboli stelline che lo compongono, quasi indistinguibili. Si possono notare delle zone a più bassa densità.
Mi sposto in Andromeda per osservare un terzetto di deboli galassie, messe in fila: NGC 48-49-51. Dopo mi sposto in Pegaso e ci resterò per tutta la notte. Interessante l'osservazione di NGC 7720: puntata la galassia, vedo tre oggetti nel campo dell'oculare. Quando controllo le osservazioni trovo altre discrepanze tra il Megastar e "The NGC/IC Project" sulla classificazione delle galassie. Tra le altre cose sul Megastar manca una galassia che in foto sembra essere luminosa come la compagna. Cosa strana, io ho osservato proprio quella che è segnata sul Megastar. Di sicuro devo tornare in questa zona e osservare con attenzione. Bello il quintetto di galassie NGC 7547-49-50-53-58, tutte inquadrate nel 10 mm (con questo disegno ho partecipato alla competizione “Hard Sky” organizzata dagli astrofili Bisalta e mi è valso il terzo posto!). Mi imbatto in altre deboli galassie fino a NGC 7497, luminosa ed estesa, che presenta un nucleo più luminoso. Molto interessante l’osservazione di NGC 7578. Sull’Uranometria è segnata come NGC 7578A/B; al telescopio vedo tre galassie: due molto vicine e piccole, una più distante, al  limite della visibilità. Controllando su “The NGC/IC Project” mi accorgo che la mia osservazione era corretta, e sul Megastar identifico le galassie come componenti di un sistema multiplo denominato HICKSON 94, composto da 5 membri. Continuando incrocio NGC 7678: bella tonda, molto sfumata, ad una più attenta analisi, scorgo il nucleo più luminoso e subito a fianco un’altra struttura luminosa, leggermente allungata. E’ un accenno di un braccio a spirale. Le altre galassie inquadrate sono tutte deboli sbuffi di fumo. Verso le 3.30 si alza (di nuovo!) un forte vento che impedisce di continuare le osservazioni, per cui mestamente, sotto un cielo ancora meraviglioso, si smontano le attrezzature. In ogni caso non si può dire che la notte non sia stata sfruttata. Tra l’altro abbiamo visto anche la Cometa Garradd in congiunzione con l’ammasso globulare M71, in Sagitta. Bellissimo osservare la cometa e l’ammasso nello stesso campo dell’oculare.

Foto di alcuni dei partecipanti allo Star Party organizzato dagli Astrofili Bisalta (foto di Martino Balbo)

La domenica si pranza insieme e ci si saluta, progettando una collaborazione per il prossimo anno. Cosa posso dire di questa settimana interamente dedicata all’astronomia e sfruttata così intensamente? A mia memoria non era mai capitato di osservare, sotto cieli a dir poco meravigliosi, cinque notti su sei. Gli oggetti osservati? 184, più la cometa Garradd. Ricapiterà mai un’altra occasione così?


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